COMUNICATO
STAMPA
U
D T ovvero
l’Ospedale di Comunità
Saranno
dodici gli Ospedali di Comunità che dovranno sorgere nei comuni di:
Bitonto, Ruvo, Rutigliano, Grumo, Santeramo, Minervino, Cisternino,
Mottola, Campi Salentina, Torre Maggiore, Monte Sant’Angelo e Vico
della Puglia. Lo stabilisce il Piano di Riordino Ospedaliero: “Negli
stabilimenti ospedalieri dove non sono previste Unità operative per
acuti è istituita, oltre al presidio polispecialistico
ambulatoriale, una unità di degenza territoriale e un punto di
primo intervento deputati a svolgere le funzioni di “Ospedale
di Comunità””.
La
Puglia è la prima regione in Italia ad aver inserito nel Piano
Sanitario Regionale e, quindi, nel Piano di Riordino Ospedaliero gli
Ospedali di Comunità.
“Una
scelta suggerita dalla FIMMG ”,ha affermato il dott. Filippo
Anelli, segr. Regionale della FIMMG.” La Regione Puglia ha,
infatti, accolto un emendamento presentato dalla FIMMG Puglia in
occasione dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale che
prevede l’inserimento tra le varie tipologie di Assistenza
Domiciliare anche quella dell’Ospedale di Comunità”. Il Piano
di Riordino Ospedaliero ha dunque attuato quanto previsto dal Piano
Sanitario Regionale.
“Con
l’inaugurazione dell’ospedale di comunità di Bitonto”, ha
continuato il dott Anelli, “siamo passati dalla fase sperimentale
alla realizzazione di una rete programmata ed inserita in un piano
regionale. Non possiamo che esprimere soddisfazione per la scelta
operata dalla Regione Puglia. Restiamo fiduciosi che anche le altre
forme di assistenza domiciliare, prima tra tutte l’ADI, siano
compiutamente avviate nella nostra Regione”.
L’ospedale
di comunità rappresenta una valida risposta assistenziale in quanto
permette ai pazienti di essere assistiti e seguiti con continuità
terapeutica dal proprio medico di famiglia, alleggerito dai vincoli
burocratici collegati al ricovero e contemporaneamente al Sistema
Sanitario di allargare la propria rete assistenziale attraverso
l’offerta di una nuova tipologia residenziale. L’Ospedale di
Comunità prevede dunque una serie di posti letto individuati nei
presidi ospedalieri indicati dal piano di riordino ospedaliero e
gestiti direttamente dei medici di famiglia.
Bari,
23 giugno 2003
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