I MEDICI DI FAMIGLIA IN DIFESA DEL
DIRITTO ALLA SALUTE
Il 28 giugno, dalle ore 10.00, i medici di
famiglia della Puglia, con i pazienti presenti in studio,
osserveranno 5 minuti di silenzio per sottolineare il radicato
attaccamento all’art. 32 della Costituzione: "la Repubblica
tutela la salute quale fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli
indigenti".
Le risorse finanziarie destinate al Servizio
Sanitario Nazionale, secondo la FIMMG, sono inadeguate in valore
assoluto – soprattutto rispetto agli altri paesi più avanzati -,
ma lo sono anche in valore relativo, se si tiene conto della
crescita costante della domanda di assistenza provocata dall’invecchiamento
della popolazione e dalla conseguente necessità di affrontare
patologie croniche, di assicurare assistenza domiciliare e
residenziale a un numero sempre più elevato di anziani e di far
fronte al costo che comporta l’impiego di nuove tecnologie nel
sistema salute.
La FIMMG, il sindacato che rappresenta la larga
maggioranza dei medici di medicina generale, chiede con urgenza l’adozione
di una convenzione nazionale, che stabilisca criteri e regole cui le
Regioni non possano non fare riferimento. Senza rischia di
affermarsi un federalismo non solidale, che accentua la distanza tra
regioni forti e regioni deboli.
"I medici di famiglia – ha dichiarato il
segretario regionale della FIMMG, Dott. Filippo Anelli - hanno
fondate preoccupazioni che una devoluzione troppo spinta dei
"poteri" sanitari possa provocare, di fatto, l’abbandono
della sanità solidale, che è un patrimonio del nostro Paese, che
va difeso e rafforzato, non smantellato".
"L’obiettivo dichiarato delle aziende
sanitarie – ha detto… - è quello del risparmio a qualsiasi
costo, anche mettendo in crisi il rapporto fiduciario tra medico di
famiglia e cittadino. Questo è inaccettabile". |