Giunta regionale:
modificati i criteri di compartecipazione alla spesa farmaceutica
Modificati i criteri di compartecipazione alla spesa farmaceutica
dalla Giunta regionale.
Dal primo gennaio 2005, infatti sarà:
Ridotta da 0,65 a 0,50 euro a pezzo la quota fissa dovuta
sui medicinali pluriprescrivibili di cui all’art.9 della legge
405/2001, quali medicinali a base di antibiotici in confezione
monodose, medicinali a base interferone per i soggetti affetti da
epatite cronica e medicinali somministrati esclusivamente per
fleboclisi (per i quali è confermata la possibilità di
prescrizione fino a sei pezzi per ricetta).
Eliminato il ticket i 0,65 euro per preparazione di farmaci
analgesici oppiacei, utilizzati nella terapia del dolore severo di
cui alla legge n.12/2001, per i quali è consentita la prescrizione
in un’unica ricetta con i limiti previsti dall’art.43 della
suddetta legge.
Eliminato il ticket di 0,65 euro a pezzo sulla deferoxamina
nel trattamento della talassemia.
Eliminato il ticket di 0,65 euro a pezzo sui farmaci
ricompresi nei protocolli di terapia immunosoppressiva per i
trapiantati.
Eliminato il ticket di 0,65 euro sulle preparazioni
galeniche magistrali e officinali di cui alla deliberazione n.1005
dell’1.7.03 utilizzate nella terapia del dolore di origine
neoplastica.
E’ stato inoltre disposto:
Di estendere l’esenzione totale ai nuclei familiari con
reddito annuo fino a 10.000,00 euro fatte salve le elevazioni per i
figli a carico nonché agli invalidi per servizio fino alla 5°
categoria ( in precedenza 8000 euro).
Di estendere la esenzione totale, nell’ambito di nuclei
familiari con reddito fino a 16.000 euro incrementato di 750 euro
per ogni figlio a carico fino ad un massimo di 2.250 euro:
1. ai cittadini portatori di patologie neoplastiche;
2. ai cittadini cui è stato riconosciuto il diritto all’esenzione
per malattie rare croniche ed invalidanti.
3. ai donatori d’organo da vivente.
Di elevare i limiti di reddito per le esenzioni parziali da
11.000 a 12.500 ero fermo restando le elevazioni pari ad euro 750
per ciascun figlio a carico fino ad un massimo di 2.250 euro. |
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