Sarà
di circa 90 miliardi di euro la dotazione del fondo sanitario
nazionale per il 2005. E' intorno a questa cifra - secondo
quanto riportato dall'Agenzia Ansa - che Governo
(nella foto il Ministro per l'economia Domenico Siniscalco) e
Regioni hanno trovato una intesa al tavolo tecnico presso la
sede del Ministero degli Affari Regionali.
Governo e Regioni hanno inoltre concordato sulla necessità di
un controllo e di un monitoraggio nel corso dell'anno per
prevenire i disavanzi del sistema sanitario.
E la Sardegna nel frattempo cerca di rimettere ordine nei suoi
conti. Ammonta infatti a 149 milioni di euro il disavanzo
della sanità regionale. E si prevede un aumento nel 2004. Il
dato e' emerso nel corso dell'audizione, alla Settima
Commissione del Consiglio regionale, dell'assessore
della Sanita', Nerina Dirindin. Il disavanzo si riferisce
al 2003, che non e' stato un anno di grazia ma neppure di
gravi difficolta' (come previsto nel 2004, per una serie di
rinnovi contrattuali e l'aumento della spesa farmaceutica con
soppressione dei ticket). La Regione - ha spiegato l'assessore
Dirindin - e' costretta a raschiare il fondo del barile per
trovare le risorse sufficienti e lo fa in fase di assestamento
del bilancio. Ci rimettono tutti gli assessorati, che devono
rinunciare a qualcosa, sanita' compresa, ma in minima parte
(5,8 milioni il suo contributo in tagli e rinunce), per dare,
tuttavia, ''un segnale politico sul fatto che tutti
devono fare la propria parte''. Cosi' l'assessore Dirindin,
indicando la strada seguita dalla Giunta: recupero dei
residui, eliminazione di sprechi e inefficienze, salvaguardia
delle politiche sociali e degli interventi a favore delle
fasce deboli, individuazione dei settori con scarsa capacità
di spesa, spese poco produttive. Un'economia tutto sommato
modesta per un settore che ''macina'' gran parte del bilancio
regionale.I risparmi maggiori provengono dai programmi
speciali di ricerca, sperimentazione, prevenzione e educazione
sanitaria, decurtati di 500 mila euro (ma lo stanziamento del
2004 era tre volte superiore a quello dell'anno precedente);
dalle spese per il funzionamento dell'Arpa (meno 400 mila euro
su un budget di 500 mila), la cui attivita' non e' stata
ancora avviata; 500 mila da sistema informativo regionale
(soldi che non potranno
comunque essere spesi), 100 dall'espletamento dei concorsi per
le sedi vacanti delle farmacie, il cui bando non e' stato
ancora predisposto; 310 mila (su un'assegnazione globale di 26
milioni di euro, ''poco piu' di una limatura'') dai servizi
socio assistenziali; dalla sanita' animale: 300 mila euro
recuperati dall'indennizzo per l'abbattimento di animali
affetti da malattie parassitarie; 250 dalle spese per il
mantenimento di animale da sottoporre al controllo sanitario;
125 dall'osservatorio epidemiologico veterinario. Di 2,5
milioni il contributo chiesto alle Asl, come segnale di una
partecipazione al contenimento delle spese.
(red) |
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