Sanità:
approvato il documento di indirizzo economico-funzionale
2003
- Sab, 06 Settembre 2003 @ 21:20:42 |
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“Con il provvedimento
odierno sono stati adottati interventi di grande rilievo in
particolare nei settori dell’emergenza-urgenza, dei trapianti,
delle malattie rare, della formazione del personale medico”
E’ quanto ha dichiarato il Presidente Raffaele Fitto al
termine della seduta della Giunta Regionale.
“Francamente trovo un po’ stucchevole – ha proseguito Fitto
- un certo, demagogico polemizzare in materia di sanità regionale.
Per quello che mi riguarda, soprattutto per il rispetto dovuto
all’opinione pubblica, ritengo che non si possa che rispondere nei
fatti e con i fatti”.
In proposito L’Ufficio Stampa del Presidente della Regione Puglia
precisa che la Giunta Regionale ha approvato il Documento di
Indirizzo Economico-Funzionale del SSR per il 2003 e triennale
2003-2005 con il quale viene elevato il fondo sanitario regionale e,
di conseguenza, l’ammontare delle risorse disponibili per aziende,
enti e strutture del SSR. Si tratta dell’incremento dei
trasferimenti statali a oltre 5.043 milioni di euro, con un
incremento di 380 miliardi di vecchie lire rispetto al 2002.
Assistenza e Prevenzione
La distribuzione delle risorse per livelli di assistenza tende a
privilegiare la prevenzione e l’assistenza distrettuale,con
particolare riferimento all’emergenza e all’assistenza
domiciliare.
Per l’anno 2003 le risorse destinate all’assistenza territoriale
passano dal 43,1% del 2000 (46,8 nel 2001; 46,9 nel 2002) al 47,4%.
Avvicinandosi all’entità delle risorse destinate all’assistenza
ospedaliera che scendono dal 53,9% del 2000 al 48,8% odierno.
Anche il settore della prevenzione beneficia sia dell’aumento del
fondo che di uno storno di circa 10 milioni di euro
dall’assistenza ospedaliera.
Nell’ambito dell’assistenza territoriale alla quale sono
destinati circa 2400 milioni di euro, sono stati indicati ai
direttori generali delle aziende i seguenti obiettivi:
1) Riduzione dei tempi delle liste d’attesa
2) Avvio delle residenze sanitarie assistenziali
3) Avvio degli ospedali di comunità
4) Potenziamento dell’assistenza domiciliare.
Il riparto tra le aziende sanitarie tiene conto del fabbisogno in
base alla popolazione pesata per classi d’età e per consumi
sanitari, con una quota di riequilibrio per sostenere situazioni
strutturali e opere di riconversione.
Servizio 118
Nel percorso sperimentale verso l’assetto definitivo del servizio
di emergenza-urgenza, si è provveduto ad elevare la quota del
personale addetto, in particolare quella medica e infermieristica.
I medici impegnati sulle ambulanze che oggi sono meno di 300,
passeranno a 450.
Anche il personale infermieristico aumenterà fino a raggiungere la
quota di 737 unità.
Si tratta complessivamente di 1200, tra medici e infermieri,
razionalmente distribuiti in 121 postazioni sul territorio che
potenzieranno un servizio che sta già dando ottimi risultati.
Infatti è già notevole il numero di vite salvate, specialmente in
casi di infarto, che, nel passato, avrebbero avuto un esito mortale.
Ormai sono quasi 50 i milioni di euro che verranno annualmente
destinati all’emergenza- urgenza a partire dal 2004.
Trapianti
Una particolare attenzione è stata volta al settore dei trapianti
per il quale sono previsti interventi finalizzati ad incrementarne
la possibilità. Tra questi le indicazioni per la realizzazione dei
nuovi posti letto di terapia intensiva.
Relazioni tra il settore pubblico e l’esterno
Il documento di indirizzo approvato pone fine alle conflittualità
con le case di cura, le strutture specialistiche, gli IRCCS e gli
enti ecclesiastici, transitoriamente accreditati con la ratifica
degli accordi sottoscritti con i rappresentanti di categoria.
Nello stesso tempo sono stati previsti interventi nelle due aziende
ospedaliere universitarie per garantire le attività di eccellenza.
Anche la situazione della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie
e Foggia è stata affrontata mantenendo gli impegni assunti dal
Presidente della Regione con le OOSS e i vertici dell’Ente. E’
stato adeguato il tetto di spesa per consentire la riattivazione
delle unità per il Morbo di Alzheimer e l’avvio delle altre
attività previste dal Piano Ospedaliero.
Policlinico di Bari
Oltre al riconoscimento delle tariffe per le prestazioni rese, sono
stati assegnati 38.949.500 euro per l’emergenza-urgenza, per i
trapianti e per l’assistenza alle malattie rare che consentiranno
l’avvio del complesso Asclepios, una volta consegnata la relativa
struttura.
Attuazione Riordino rete ospedaliera
La Giunta Regionale ha autorizzato l’attivazione del reparto di
geriatria nello stabilimento ospedaliero di Monte Sant’Angelo, con
annessi ambulatori.
L’intervento si inserisce nella rete di servizi a tutela della
salute degli anziani, prevista su tutto il territorio regionale da
Piano. (r.g.)
Con un provvedimento adottato dalla Giunta Regionale prosegue
l’opera di riconversione e valorizzazione dello stabilimento
ospedaliero di Monte Sant’Angelo.
Dopo l’attivazione della residenza sanitaria assistenziale, la
Giunta ha autorizzato quella dell’unità operativa di geriatria.
La nuova struttura è dotata di 20 posti letto, cinque medici e
personale infermieristico e ausiliario.
Quella di Monte Sant’Angelo è una delle tre strutture di
geriatria previste dal piano ospedaliero nella provincia di Foggia (
le altre sono già operative a San Giovanni Rotondo e nella
struttura di Ospedali Riuniti del capoluogo) finalizzate
all’assistenza agli anziani, in un quadro di particolare
attenzione verso un futuro che, nella sanità, sarà caratterizzato
dalla diffusa disabilità generata dall’allungamento della vita
media.
Quanto accaduto in altre regioni e all’estero (in particolare in
Francia) a seguito del lungo periodo di calura estiva, ha posto
all’attenzione dell’intero sistema sanitario nazionale il
problema degli anziani.
Una questione che la Regione Puglia aveva già attentamente
considerato nella propria programmazione e che oggi vede
un’ulteriore realizzazione.
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